Coppie ed inserimenti: saperne quanto più possibile è fondamentale...
Come detto prima il cincillà è un animale gregario, quindi ha bisogno di vivere almeno in coppia. Quest'ultima non necessita che i sessi siano diversi, infatti i cincillà possono vivere benissimo insieme a prescindere dai sessi. Due femmine o due maschi convivono pacificamente come può convivere la coppia maschio femmina, ma questo avviene sin da subito solo se gli animali sono cresciuti insieme. I cuccioli sono infatti molto più docili ed è raro che se messi insieme sin da piccoli possano litigare, in genere si accettano facilmente. Situazione inversa invece tra gli adulti con cui bisogna prestare particolare attenzione.
Gli esemplari adulti hanno il senso della territorialità, infatti gli inserimenti possono risultare complessi.
Per questo bisogna che avvenga un avvicinamento graduale: sono animali gregari si, ma non accettano subito il nuovo compagno.
Proprio per questo è bene che se si possiede già un cincillà in casa bisogna prendere in considerazione che l'inserimento può risultare complicato poiché i due possono avere reazioni diverse a seconda dei casi. Solitamente sono le femmine ad essere più territoriali, ma ricordiamo che su questo influisce anche il carattere dei nostri cincillà.
L'inserimento può essere lungo, perché i cincillà per accettarsi hanno bisogno di stabilire una gerarchia sociale, ovvero stabilire chi comanda in gabbia.
Quando il nuovo cincillà arriva in casa, è bene che per la prima settimana lo si lasci tranquillizzare, il cambio di casa e gabbie è un forte stress, un inserimento frettoloso potrebbe solo peggiorare la situazione. In questo arco di tempo si può approfittare per prendere confidenza con il nuovo arrivato.
Quando riteniamo che la situazione si sia stabilizzata (non prima dei 3-4 giorni almeno), possiamo procedere con l'accostare le 2 gabbie con una distanza però di 8-10 cm in modo da osservare le reazioni dei due cincillà. La prima cosa che faranno, sarà odorarsi, secondariamente potrebbero emettere un suono simile ad un grugnito e mostrare i denti. Questo evidenzia il fatto di quanto potrebbe essere pericoloso metterli subito nella stessa gabbia. Potrebbero spruzzarsi pipì (soprattutto le femmine), oppure ancora fare versi simili ad un abbaio (è il richiamo classico) e ciò sarebbe già un ottimo punto di partenza.
E' probabile che il ''padrone di casa'' diventi nervoso e irrequieto nel sentire la presenza del nuovo arrivato.
In attesa che pian piano l'uno si abitui alla presenza dell'altro (tenendo vicine ma non unite le due gabbie durante il trascorrere dei giorni) si può procedere utilizzando la stessa sabbia per entrambi i cincillà, e ogni tanto fare scambio di gabbie in modo che si abituino agli odori. Intanto liberandoli uno alla volta, si possono osservare i comportamenti che assumono quando si incontrano da dietro le sbarre (attenzione vanno sempre sorvegliati, potrebbero mordersi e farsi male). Se non si notano più comportamenti aggressivi, si può procedere con la conoscenza fuori dalla gabbia.
Ma questo va fatto in un luogo assolutamente neutro per entrambi.
Per l'imprevedibilità delle reazioni è meglio vigilare con attenzione in caso di litigio vanno separati tempestivamente.
Una volta liberati bisogna osservare i loro comportamenti. Potrebbero ignorarsi per un pò e improvvisamente rincorrersi, tutto varia da esemplare ad esemplare. Qualunque sia la loro reazione non agitatevi, la cosa importante è che non si mordano con ferocia.
Se vola qualche ciuffo di pelo o qualche schizzo di pipì è tutto nella norma. Potrebbero comportarsi così per qualche minuto o per giorni, fin quando non si stabilisce la gerarchia. Per stabilire chi comanda i cincillà si montano finché uno dei due resta fermo sotto l'altro, sottomettendosi.
In caso contrario, dove si notino attacchi violenti, sarà meglio attendere ancora qualche tempo.
Quando fuori dalla gabbia troveranno un equilibrio, possiamo dire che siamo già a buon punto, ma non siamo ancora arrivati al traguardo. Infatti metterli nella stessa gabbia è un'operazione che va fatta con moltissima cautela. Ricordiamo che la gabbia è il territorio vero e proprio del cincillà per questo le reazioni possono risultare imprevedibili.
Le prime volte il nuovo arrivato va messo nel trasportino che va inserito nella gabbia per vedere come reagisce il padrone di casa (questo fatto la sera , a intervalli per almeno 2 giorni) .
Se la reazioni è positiva, possiamo lasciare anche il 2 cincino libero nella gabbia, ma sempre sotto sorveglianza cercando di allungare le ore di convivenza col susseguirsi dei giorni.
Un consiglio importante è quello di lasciare sempre a disposizione 2 rifugi in modo che in caso di litigi uno dei due possa nascondersi evitando di essere ulteriormente attaccato.
Se non si notano litigi allora il gioco è fatto: l'inserimento è andato a buon fine.
Tutto questo può avere durate brevi o lunghe, è importante ricordarlo, e soprattutto sottolineare che i cincillà possono essere davvero pericolosi, quindi non va mai sottovalutata una situazione del genere! L'inserimento va fatto con pazienza ed estrema attenzione.
Inoltre le procedure vanno svolte durante la sera quando il cincillà è attivo, mai durante il giorno quando tendenzialmente il cincillà dorme.
Attenzione però, a non finire in situazioni davvero estreme dove sarà necessario l'intervento di un veterinario! Lasciarli fare non significa lasciarli uccidersi tra loro! Sono dolcissimi ma sanno anche essere terribilmente spietati
Gli esemplari adulti hanno il senso della territorialità, infatti gli inserimenti possono risultare complessi.
Per questo bisogna che avvenga un avvicinamento graduale: sono animali gregari si, ma non accettano subito il nuovo compagno.
Proprio per questo è bene che se si possiede già un cincillà in casa bisogna prendere in considerazione che l'inserimento può risultare complicato poiché i due possono avere reazioni diverse a seconda dei casi. Solitamente sono le femmine ad essere più territoriali, ma ricordiamo che su questo influisce anche il carattere dei nostri cincillà.
L'inserimento può essere lungo, perché i cincillà per accettarsi hanno bisogno di stabilire una gerarchia sociale, ovvero stabilire chi comanda in gabbia.
Quando il nuovo cincillà arriva in casa, è bene che per la prima settimana lo si lasci tranquillizzare, il cambio di casa e gabbie è un forte stress, un inserimento frettoloso potrebbe solo peggiorare la situazione. In questo arco di tempo si può approfittare per prendere confidenza con il nuovo arrivato.
Quando riteniamo che la situazione si sia stabilizzata (non prima dei 3-4 giorni almeno), possiamo procedere con l'accostare le 2 gabbie con una distanza però di 8-10 cm in modo da osservare le reazioni dei due cincillà. La prima cosa che faranno, sarà odorarsi, secondariamente potrebbero emettere un suono simile ad un grugnito e mostrare i denti. Questo evidenzia il fatto di quanto potrebbe essere pericoloso metterli subito nella stessa gabbia. Potrebbero spruzzarsi pipì (soprattutto le femmine), oppure ancora fare versi simili ad un abbaio (è il richiamo classico) e ciò sarebbe già un ottimo punto di partenza.
E' probabile che il ''padrone di casa'' diventi nervoso e irrequieto nel sentire la presenza del nuovo arrivato.
In attesa che pian piano l'uno si abitui alla presenza dell'altro (tenendo vicine ma non unite le due gabbie durante il trascorrere dei giorni) si può procedere utilizzando la stessa sabbia per entrambi i cincillà, e ogni tanto fare scambio di gabbie in modo che si abituino agli odori. Intanto liberandoli uno alla volta, si possono osservare i comportamenti che assumono quando si incontrano da dietro le sbarre (attenzione vanno sempre sorvegliati, potrebbero mordersi e farsi male). Se non si notano più comportamenti aggressivi, si può procedere con la conoscenza fuori dalla gabbia.
Ma questo va fatto in un luogo assolutamente neutro per entrambi.
Per l'imprevedibilità delle reazioni è meglio vigilare con attenzione in caso di litigio vanno separati tempestivamente.
Una volta liberati bisogna osservare i loro comportamenti. Potrebbero ignorarsi per un pò e improvvisamente rincorrersi, tutto varia da esemplare ad esemplare. Qualunque sia la loro reazione non agitatevi, la cosa importante è che non si mordano con ferocia.
Se vola qualche ciuffo di pelo o qualche schizzo di pipì è tutto nella norma. Potrebbero comportarsi così per qualche minuto o per giorni, fin quando non si stabilisce la gerarchia. Per stabilire chi comanda i cincillà si montano finché uno dei due resta fermo sotto l'altro, sottomettendosi.
In caso contrario, dove si notino attacchi violenti, sarà meglio attendere ancora qualche tempo.
Quando fuori dalla gabbia troveranno un equilibrio, possiamo dire che siamo già a buon punto, ma non siamo ancora arrivati al traguardo. Infatti metterli nella stessa gabbia è un'operazione che va fatta con moltissima cautela. Ricordiamo che la gabbia è il territorio vero e proprio del cincillà per questo le reazioni possono risultare imprevedibili.
Le prime volte il nuovo arrivato va messo nel trasportino che va inserito nella gabbia per vedere come reagisce il padrone di casa (questo fatto la sera , a intervalli per almeno 2 giorni) .
Se la reazioni è positiva, possiamo lasciare anche il 2 cincino libero nella gabbia, ma sempre sotto sorveglianza cercando di allungare le ore di convivenza col susseguirsi dei giorni.
Un consiglio importante è quello di lasciare sempre a disposizione 2 rifugi in modo che in caso di litigi uno dei due possa nascondersi evitando di essere ulteriormente attaccato.
Se non si notano litigi allora il gioco è fatto: l'inserimento è andato a buon fine.
Tutto questo può avere durate brevi o lunghe, è importante ricordarlo, e soprattutto sottolineare che i cincillà possono essere davvero pericolosi, quindi non va mai sottovalutata una situazione del genere! L'inserimento va fatto con pazienza ed estrema attenzione.
Inoltre le procedure vanno svolte durante la sera quando il cincillà è attivo, mai durante il giorno quando tendenzialmente il cincillà dorme.
Attenzione però, a non finire in situazioni davvero estreme dove sarà necessario l'intervento di un veterinario! Lasciarli fare non significa lasciarli uccidersi tra loro! Sono dolcissimi ma sanno anche essere terribilmente spietati
Nonostante tutto, è importante che il cincillà non rimanga solo, perché anche dedicandogli tutto il nostro possibile tempo a disposizione, nulla di ciò che facciamo potrà mai sostituire un suo simile.
Quando si sceglie la coppia è fondamentale considerare ogni rischio o possibilità futura.
Come formo la coppia?
La coppia può essere formata da cincillà di diverso sesso o dello stesso. Non è vero che due maschi o due femmine non possano vivere pacificamente, tutto sta nel modo in cui i due animali vengono messi a vivere insieme.
Facciamo degli esempi sulla convivenza sulle eventuali coppie:
- Se la coppia femmina-femmina o maschio-maschio viene formata quando i cincillà sono ancora cuccioli non sussiste alcun problema, i piccoli non litigheranno, poiché stabiliranno in seguito chi comanda nella gabbia montandosi a vicenda per stabilire la gerarchia sociale (questo avviene sia in coppie uguali che miste.)
- Se la coppia di cincillà viene composta da due cincillà di sesso diverso è fondamentale che la femmina abbia compiuto i 9 mesi, poiché la gravidanza in giovane età può comprometterne la salute della cincillà stessa e dei cuccioli.
Discorso diverso se i cincillà sono arrivati in casa nostra a distanza di tempo, in quel caso va fatto un inserimento graduale (come già spiegato prima).
-Se si decide di prendere una coppia riproduttrice è bene essere a conoscenza della genetica
per via di alcune particolarità genetiche nel cincillà. Bisogna assolutamente informarsi prima di prendere la coppia riproduttrice in quanto ci si assicuri che i cuccioli e la mamma stessa non corrano alcun rischio.
Infatti le coppie non possono essere formate a nostro totale piacimento, ma bisogna prestare molta attenzione. Anche la gravidanza e i cuccioli non sono cosa da niente, non soltanto a livello economico, ma anche per quanto riguarda le cure e la gestione.
La coppia può essere formata da cincillà di diverso sesso o dello stesso. Non è vero che due maschi o due femmine non possano vivere pacificamente, tutto sta nel modo in cui i due animali vengono messi a vivere insieme.
Facciamo degli esempi sulla convivenza sulle eventuali coppie:
- Se la coppia femmina-femmina o maschio-maschio viene formata quando i cincillà sono ancora cuccioli non sussiste alcun problema, i piccoli non litigheranno, poiché stabiliranno in seguito chi comanda nella gabbia montandosi a vicenda per stabilire la gerarchia sociale (questo avviene sia in coppie uguali che miste.)
- Se la coppia di cincillà viene composta da due cincillà di sesso diverso è fondamentale che la femmina abbia compiuto i 9 mesi, poiché la gravidanza in giovane età può comprometterne la salute della cincillà stessa e dei cuccioli.
Discorso diverso se i cincillà sono arrivati in casa nostra a distanza di tempo, in quel caso va fatto un inserimento graduale (come già spiegato prima).
-Se si decide di prendere una coppia riproduttrice è bene essere a conoscenza della genetica
per via di alcune particolarità genetiche nel cincillà. Bisogna assolutamente informarsi prima di prendere la coppia riproduttrice in quanto ci si assicuri che i cuccioli e la mamma stessa non corrano alcun rischio.
Infatti le coppie non possono essere formate a nostro totale piacimento, ma bisogna prestare molta attenzione. Anche la gravidanza e i cuccioli non sono cosa da niente, non soltanto a livello economico, ma anche per quanto riguarda le cure e la gestione.
In un primo momento si deve pensare a cosa fare quando i cuccioli nasceranno: li terremo o li daremo via?
Tenerli significa dedicare loro più tempo e più soldi (a seconda del numero dei cuccioli) in quanto già bisognerebbe provvedere all'acquisto di una seconda gabbia ( non possono stare con mamma e papà terminato lo svezzamento ) o eventualmente sterilizzare qualche esemplare in modo da non accumulare troppe gabbie in casa. Questo ha già un costo non indifferente.
Oppure possono essere ceduti ma attenzione a chi, non tutti sono idonei a prendersene cura per vari motivi, tra cui principalmente gli elevati costi di mantenimento che molti non sono disposti ad affrontare.
Il possibile acquirente deve saper ascoltare e anche mostrare un interesse nel conoscere questi animali, o se ne possiede già qualche esemplare assicurarsi che la gestione sia corretta.
Per le condizioni di molti luoghi, mi sento di sconsigliare assolutamente la cessione ai negozi, potrebbero non sopravvivere per le scorrette condizioni di detenzione.
Per quanto riguarda la coppia ricordiamo che i cincillà NON devono essere consanguinei (mamma-figlio, nonno-nipote,papà-figlia ecc.)
Il fine di questo post non è sconsigliare agli amanti le cucciolate, ma soltanto di essere responsabili nelle scelte sin da subito valutando ogni situazione, in modo da evitare problemi futuri.
Per adesso metteremo da parte la genetica di cui parleremo prossimamente e ci soffermeremo su accoppiamento,gravidanza , nascita e gestione dei cuccioli.
Partendo dalla coppia etero : da cosa si differenzia un cincillà maschio da una femmina ?
Tenerli significa dedicare loro più tempo e più soldi (a seconda del numero dei cuccioli) in quanto già bisognerebbe provvedere all'acquisto di una seconda gabbia ( non possono stare con mamma e papà terminato lo svezzamento ) o eventualmente sterilizzare qualche esemplare in modo da non accumulare troppe gabbie in casa. Questo ha già un costo non indifferente.
Oppure possono essere ceduti ma attenzione a chi, non tutti sono idonei a prendersene cura per vari motivi, tra cui principalmente gli elevati costi di mantenimento che molti non sono disposti ad affrontare.
Il possibile acquirente deve saper ascoltare e anche mostrare un interesse nel conoscere questi animali, o se ne possiede già qualche esemplare assicurarsi che la gestione sia corretta.
Per le condizioni di molti luoghi, mi sento di sconsigliare assolutamente la cessione ai negozi, potrebbero non sopravvivere per le scorrette condizioni di detenzione.
Per quanto riguarda la coppia ricordiamo che i cincillà NON devono essere consanguinei (mamma-figlio, nonno-nipote,papà-figlia ecc.)
Il fine di questo post non è sconsigliare agli amanti le cucciolate, ma soltanto di essere responsabili nelle scelte sin da subito valutando ogni situazione, in modo da evitare problemi futuri.
Per adesso metteremo da parte la genetica di cui parleremo prossimamente e ci soffermeremo su accoppiamento,gravidanza , nascita e gestione dei cuccioli.
Partendo dalla coppia etero : da cosa si differenzia un cincillà maschio da una femmina ?
E' possibile riconoscere il sesso del cincillà fin dal giorno della nascita semplicemente osservando gli organi genitali esterni e l'ano. Si potrà notare l'ano
e il pene nel cincillà maschio, mentre nella
femmina si osserverà l'ano e una papilla urinaria che facilmente viene confusa per un pene.
Nel piccolo di cincillà, il pene dista dall’ano circa 2-4 mm; questo spazio tenderà ad aumentare nell’adulto (1-2 cm).
Nella femmina tra la papilla e l'ano non c'è distanza,sembra quasi che questi siano uniti a formare un unico organo. Fra la papilla e l'ano si noterà una fessura normalmente chiusa che è la vulva. La vulva si aprirà solo quando la femmina, dopo aver raggiunto la maturità sessuale, presenterà l’estro (periodo fertile), o in vicinanza del parto.
(Fonte team la plata )
e il pene nel cincillà maschio, mentre nella
femmina si osserverà l'ano e una papilla urinaria che facilmente viene confusa per un pene.
Nel piccolo di cincillà, il pene dista dall’ano circa 2-4 mm; questo spazio tenderà ad aumentare nell’adulto (1-2 cm).
Nella femmina tra la papilla e l'ano non c'è distanza,sembra quasi che questi siano uniti a formare un unico organo. Fra la papilla e l'ano si noterà una fessura normalmente chiusa che è la vulva. La vulva si aprirà solo quando la femmina, dopo aver raggiunto la maturità sessuale, presenterà l’estro (periodo fertile), o in vicinanza del parto.
(Fonte team la plata )
Accoppiamento, gravidanza, parto ,cuccioli e allattamento
Accoppiamento
Una coppia diventa matura sessualmente tra i 4 e i 7 mesi (a seconda del sesso e degli esemplari) ma si consiglia sempre di non far coprire la femmina prima degli 8 mesi in modo che abbia completato il suo sviluppo fisico e possa affrontare al meglio la gravidanza.
Solitamente entra in estro ogni 28 giorni e lo si nota dal gonfiore della vulva e dal muco vaginale che lubrifica la zona dei genitali, ma non sempre la femmina si concede, infatti le cucciolate sono più frequenti in primavera o in autunno.
Se la femmina non si sente al suo agio nell'ambiente in cui vive può anche non concedersi.
In caso contrario i cincillà si corteggiano rincorrendosi per un po', saltando su e giù per la gabbia, fino a quando il maschio riesce a montare la femmina.
Dopo l'accoppiamento lei espelle il tappo o ''stopper'' che non sempre viene ritrovato ( possono anche mangiarlo). Lo stopper è lo sperma solidificato ed indica soltanto che è avvenuto l'accoppiamento, ma non assicura una possibile gravidanza.
La gestazione dura 111 giorni, periodo in cui la mamma avrà prima un calo di peso per poi aumentare nei mesi successivi.
Tenere il peso sotto controllo è un ottimo metodo per orientarsi sulla data del parto. Possono nascere da 1 a 5 piccoli, in media ne nascono 2.
In questo arco di tempo bisogna cercare di non disturbare la mamma il più possibile.
Se non ci sono rifugi, meglio inserirne uno preferibilmente sul fondo della gabbia. E' consigliabile evitare temperature elevate in estate, fredde in inverno e soprattutto correnti d'aria. Quindi assolutamente sconsigliato tenere la gabbia all'esterno.
(Foto team la plata)
Una coppia diventa matura sessualmente tra i 4 e i 7 mesi (a seconda del sesso e degli esemplari) ma si consiglia sempre di non far coprire la femmina prima degli 8 mesi in modo che abbia completato il suo sviluppo fisico e possa affrontare al meglio la gravidanza.
Solitamente entra in estro ogni 28 giorni e lo si nota dal gonfiore della vulva e dal muco vaginale che lubrifica la zona dei genitali, ma non sempre la femmina si concede, infatti le cucciolate sono più frequenti in primavera o in autunno.
Se la femmina non si sente al suo agio nell'ambiente in cui vive può anche non concedersi.
In caso contrario i cincillà si corteggiano rincorrendosi per un po', saltando su e giù per la gabbia, fino a quando il maschio riesce a montare la femmina.
Dopo l'accoppiamento lei espelle il tappo o ''stopper'' che non sempre viene ritrovato ( possono anche mangiarlo). Lo stopper è lo sperma solidificato ed indica soltanto che è avvenuto l'accoppiamento, ma non assicura una possibile gravidanza.
La gestazione dura 111 giorni, periodo in cui la mamma avrà prima un calo di peso per poi aumentare nei mesi successivi.
Tenere il peso sotto controllo è un ottimo metodo per orientarsi sulla data del parto. Possono nascere da 1 a 5 piccoli, in media ne nascono 2.
In questo arco di tempo bisogna cercare di non disturbare la mamma il più possibile.
Se non ci sono rifugi, meglio inserirne uno preferibilmente sul fondo della gabbia. E' consigliabile evitare temperature elevate in estate, fredde in inverno e soprattutto correnti d'aria. Quindi assolutamente sconsigliato tenere la gabbia all'esterno.
(Foto team la plata)
1) Tabella pesi e calendario gestazione
2)Stopper o tappo
2)Stopper o tappo
Gravidanza
Come già detto prima la gestazione dura 111 giorni (circa 4 mesi) durante la quale mamma cincillà dovrà essere lasciata in tranquillità il più possibile. Forti stress potrebbero compromettere la sua salute e quella dei piccoli. In questo periodo bisogna prestarle particolare attenzione.
In primis è importante l'alimentazione: evitiamo di somministrare troppe ghiottonerie (frutta disidratata o erbe ) e aggiungiamo alla sua dieta , oltre al pellet e al fieno timothy, fieno di erba medica (o alfa alfa) ottimo aiuto (in quanto possiede un maggiore valore proteico) e saltuariamente un pò di echinacea che interviene contro lo stress oltre ad essere un buon immunostimolante. Una corretta alimentazione aiuterà sicuramente la mamma a partorire cuccioli sani e forti.
Per quanto riguarda il comportamento tenderà gradualmente a diventare più tranquilla, oltre a diminuire le sue ore di attività : più diventerà grande la pancia, più difficile sarà per lei stare in movimento. Per questo è importante non farla stancare troppo nelle passeggiate serali.
Durante tutta la gravidanza e particolarmente nei primi mesi bisogna evitare cadute o urti poiché potrebbero causare seri problemi, quindi assicurarsi che in gabbia non ci siano eventuali pericoli come altezze superiori ai 20 cm oltre a vigilarla costantemente durante le uscite.
Pesare mamma cincillà è rilevante: almeno 1 volta a settimana bisogna appuntare il suo peso, non deve mai diminuire ma soltanto aumentare. Questa manovra va fatta con estrema delicatezza, senza mai provare a palparla perché si rischierebbe di provocare dei danni ai cuccioli.
Man mano che passa il tempo e ci si avvicinerà al parto noteremo che mamma cincillà , dietro l'attaccatura delle zampe anteriori, avrà dei rigonfiamenti che non sono le teste dei cuccioli ma bensì i seni che cominciano a riempirsi di latte. Inoltre le mammelle diventeranno più lunghe e visibili.
Quando la data del parto sarà imminente, perderà pochi grammi del suo peso per poi rimanere costante: a quel punto manca davvero poco e le contrazioni possono iniziare da un momento all'altro.
Come già detto prima la gestazione dura 111 giorni (circa 4 mesi) durante la quale mamma cincillà dovrà essere lasciata in tranquillità il più possibile. Forti stress potrebbero compromettere la sua salute e quella dei piccoli. In questo periodo bisogna prestarle particolare attenzione.
In primis è importante l'alimentazione: evitiamo di somministrare troppe ghiottonerie (frutta disidratata o erbe ) e aggiungiamo alla sua dieta , oltre al pellet e al fieno timothy, fieno di erba medica (o alfa alfa) ottimo aiuto (in quanto possiede un maggiore valore proteico) e saltuariamente un pò di echinacea che interviene contro lo stress oltre ad essere un buon immunostimolante. Una corretta alimentazione aiuterà sicuramente la mamma a partorire cuccioli sani e forti.
Per quanto riguarda il comportamento tenderà gradualmente a diventare più tranquilla, oltre a diminuire le sue ore di attività : più diventerà grande la pancia, più difficile sarà per lei stare in movimento. Per questo è importante non farla stancare troppo nelle passeggiate serali.
Durante tutta la gravidanza e particolarmente nei primi mesi bisogna evitare cadute o urti poiché potrebbero causare seri problemi, quindi assicurarsi che in gabbia non ci siano eventuali pericoli come altezze superiori ai 20 cm oltre a vigilarla costantemente durante le uscite.
Pesare mamma cincillà è rilevante: almeno 1 volta a settimana bisogna appuntare il suo peso, non deve mai diminuire ma soltanto aumentare. Questa manovra va fatta con estrema delicatezza, senza mai provare a palparla perché si rischierebbe di provocare dei danni ai cuccioli.
Man mano che passa il tempo e ci si avvicinerà al parto noteremo che mamma cincillà , dietro l'attaccatura delle zampe anteriori, avrà dei rigonfiamenti che non sono le teste dei cuccioli ma bensì i seni che cominciano a riempirsi di latte. Inoltre le mammelle diventeranno più lunghe e visibili.
Quando la data del parto sarà imminente, perderà pochi grammi del suo peso per poi rimanere costante: a quel punto manca davvero poco e le contrazioni possono iniziare da un momento all'altro.
Il Parto
In previsione alla futura nascita è consigliabile aver rivestito la gabbia con della rete metallica se si possiedono delle sbarre larghe , al fine di evitare fughe da parte dei cuccioli. Inoltre è importante avere in casa il critical care, del latte di capra e siringhe di insulina da 1 ml perché in caso di cucciolate numerose i cuccioli potrebbero litigare e andrebbero separati tempestivamente (approfondiremo questo argomento più avanti).
Solitamente la femmina partorisce nelle prime ore del mattino. Se assicurate di essere in casa potete tranquillamente lasciare il maschio con lei, in caso contrario è consigliabile spostarlo in un'altra gabbia in modo che non infastidisca la compagna durante il parto.
Il fondo della gabbia deve essere ricoperto da truciolo depolverizzato non profumato, in modo che possa aiutare la mamma ad asciugare il più velocemente possibile i piccoli e a impedire il ristagno di liquidi che specie in inverno possono essere un pericolo per i cuccioli. Va sempre inserita una casetta in modo che la femmina si senta al sicuro e i piccoli possano stare il più possibile al riparo.
La durata del parto varia per in base al numero dei cuccioli e da situazione a situazione, nella media quando i cuccioli sono due non dura più di 30 minuti. Se dovessero esserci lunghe pause tra un cucciolo e l'altro, contattare immediatamente il veterinario.
Durante il parto è consigliabile togliere il maschio dalla gabbia, perché mentre alcuni potrebbero collaborare a pulire i piccoli, altri potrebbero soltanto infastidire la mamma che essendo già in una situazione delicata non andrebbe stressata ulteriormente.
Una volta iniziate le contrazioni noterete che la femmina assumerà una posa insolita, ovvero starà sulle punte delle zampe inferiori e per aiutare il piccolo ad uscire farà dei movimenti in avanti sollevandosi con le zampe anteriori. Durante questi momenti non toccatela , provvederà lei a far tutto da sola. Uscito il primo cucciolo sarà lei a strappare la sacca e a ripulirlo tutto. La situazione si ripeterà per ogni cucciolo. Se durante il parto i cuccioli si allontanano dalla mamma inserite molto delicatamente la mano e riavvicinatelo a lei. Quando il parto sarà giunto al termine, assicuratevi che abbia espulso la placenta: quest'ultima ha una forma sferica e un colore molto rosso. La mangerà insieme al resto.
Intanto se avete beverini e ciotole nei piani alti, spostateli in basso, in modo che possa mangiare e bere senza doversi spostare troppo.
NON bisogna MAI il bagno di sabbia dopo il parto : la vulva, essendo ancora dilatata, potrebbe sporcarsi di sabbia causando infezioni. Infatti bisogna evitare il bagnetto per almeno 5-6 giorni. Se proprio la si vuole aiutare ad asciugarsi si può utilizzare della carta tamponando delicatamente il pelo unto.
Dopo poche ora dal parto la femmina entra in calore per i 6-7 giorni a seguire, infatti il maschio va tolto comunque, una seconda gravidanza potrebbe debilitare troppo la mamma. Al termine dei 7 giorni si può rimettere insieme alla compagna. Nel trascorrere di questi giorni va tenuto vicino alla gabbia della femmina per non perdere la familiarità e solo sotto sorveglianza può incontrare lei e i piccoli. Purtroppo a causa del calore della femmina il maschio diventerà molto irrequieto e nervoso, infatti lo vedrete sempre scorrazzare attorno alla gabbia della mamma o mordere con insistenza le sbarre.
Nel primo video la nascita di due fratellini, nel secondo l'espulsione della placenta.
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A fine parto bisogna assicurarsi che mamma cincillà butti via la placenta che in genere si presenta come quella che vedete nella foto:
Se ciò non avviene bisogna immediatamente avvertire il nostro veterinario via telefono!
Purtroppo non sempre le nascite sono eventi lieti, perché possono capitare anche gli aborti, che terminano nel migliore dei modi quando mamma cincillà riesce ad espellere il cucciolo non formato. In caso contrario il riassorbimento del feto da parte dell'organismo della femmina potrebbe essere pericolosissimo, per questo motivo è fondamentale sapere se la mamma ha espulso la placenta o meno. Attenzione a non confondere la placenta con un piccolo feto, in genere i feti sono molto chiari, mentre la placenta è scura. In ogni caso (lo ripeto sempre) in situazioni del genere è consigliabile l'intervento del veterinario, in modo che possa escludere ulteriori rischi, o eventualmente agire subito per risolvere il problema. Nella foto un feto di cincillà espulso dopo la nascita del 1 cucciolo.
( Foto di M.V. )
( Foto di M.V. )
Ma adesso vediamo cosa fare a pochi minuti dalla nascita.
Subito poco dopo tempo dalla nascita, i cuccioli di cincillà sono già molto attivi , iniziano infatti a camminare e come ogni cucciolo il loro primo istinto è quello di cercare il latte materno. Ma la mamma non ha latte disponibile subito dopo il parto, questo perchè saranno loro a stimolare le mammelle durante le prime ore di vita.
Si può approfittare della situazione per poterli pesare, ma tutto va fatto sempre con estrema delicatezza. Aprite la gabbia con cautela, lasciatevi odorare la mano dalla mamma e dolcemente prendete i cuccioli. Una volta messi sulla bilancia, il loro peso potrebbe variare tra i 30 e i 60 grammi (dipende dal numero dei cuccioli. Attenzione se il peso scende sotto i 30 grammi i piccoli potrebbero essere in pericolo di vita).
Conclusa l'operazione vanno rimessi in gabbia con la mamma.
Bisogna pesarli ogni giorno per tutta la settimana per assicurarsi che crescano senza problemi. Solo nel periodo che va dai 2 ai 7 giorni potrebbe registrarsi un piccolo calo.
In un secondo momento, pesate anche la mamma in modo da monitorare il suo stato fisico durante l'allattamento.
Per non stressare la mamma è sconsigliata la visita veterinaria (salvo casi di estrema urgenza) prima dei 20 giorni di vita dei cuccioli. Un forte stress potrebbe bloccare la produzione di latte.
Al limite, meglio una telefonata o una visita a domicilio.
Ricordiamo di curare la dieta della mamma con tanta erba medica in questo periodo, oltre al fieno e al pellet, e di limitare erbe e goloserie.
Dopo aver pesato i cuccioli, bisogna osservare il loro comportamento, soprattutto se sono più di due perché potrebbero sorgere alcuni problemi...
Subito poco dopo tempo dalla nascita, i cuccioli di cincillà sono già molto attivi , iniziano infatti a camminare e come ogni cucciolo il loro primo istinto è quello di cercare il latte materno. Ma la mamma non ha latte disponibile subito dopo il parto, questo perchè saranno loro a stimolare le mammelle durante le prime ore di vita.
Si può approfittare della situazione per poterli pesare, ma tutto va fatto sempre con estrema delicatezza. Aprite la gabbia con cautela, lasciatevi odorare la mano dalla mamma e dolcemente prendete i cuccioli. Una volta messi sulla bilancia, il loro peso potrebbe variare tra i 30 e i 60 grammi (dipende dal numero dei cuccioli. Attenzione se il peso scende sotto i 30 grammi i piccoli potrebbero essere in pericolo di vita).
Conclusa l'operazione vanno rimessi in gabbia con la mamma.
Bisogna pesarli ogni giorno per tutta la settimana per assicurarsi che crescano senza problemi. Solo nel periodo che va dai 2 ai 7 giorni potrebbe registrarsi un piccolo calo.
In un secondo momento, pesate anche la mamma in modo da monitorare il suo stato fisico durante l'allattamento.
Per non stressare la mamma è sconsigliata la visita veterinaria (salvo casi di estrema urgenza) prima dei 20 giorni di vita dei cuccioli. Un forte stress potrebbe bloccare la produzione di latte.
Al limite, meglio una telefonata o una visita a domicilio.
Ricordiamo di curare la dieta della mamma con tanta erba medica in questo periodo, oltre al fieno e al pellet, e di limitare erbe e goloserie.
Dopo aver pesato i cuccioli, bisogna osservare il loro comportamento, soprattutto se sono più di due perché potrebbero sorgere alcuni problemi...
I cuccioli, teneri quanto terribili !
Guardando i loro musetti, o sentendo i loro versetti, non potremmo mai aspettarci che un esserino così dolce possa essere in realtà un piccolo diavoletto spietato. Ebbene si, in realtà i cuccioli sono teneri quanto aggressivi. Il motivo? L'istinto della sopravvivenza.
In genere ognuno di loro sceglie la propria mammella, ma questo processo a volte crea situazioni problematiche poiché un cucciolo ingordo che non ha pazienza di aspettare che il latte arrivi alla mammella ( che può avvenire tra le 2 e le 4 ore dopo il parto) può causare non pochi problemi, in quanto andrà a cercar latte nelle mammelle dei fratellini creando così nervosismo e litigi che possono risultare davvero pericolosi. Ecco perché per prevenzione è meglio tenere una busta di latte di capra in casa e delle siringhe di insulina da 1 ml. In caso di litigi, vanno separati immediatamente prima che possano ferirsi gravemente. Non bisogna sottovalutare la situazione, perchè il cucciolo più grosso può prevalere sui fratelli più piccoli, rischiando di non farli mangiare. Inoltre il nervosismo creato dai litigi può far si che i cuccioli comincino a mordere le mammelle innervosendo anche la mamma. Insomma la situazione può degenerare, sia per i cuccioli, che per la madre.
In questi casi è consigliabile togliere il cucciolo più grande (che solitamente è quello che comincia le risse) , in modo che i più piccoli mangino, e in un secondo momento rimetterlo in gabbia. Ovviamente questa operazione deve durare 50 minuti al massimo perché sono sempre dei neonati. Il cucciolo separato va tenuto al caldo con una bottiglia di acqua calda avvolta in un panno.
Se nonostante i turni continuano ad esserci litigi è meglio integrare poppate artificiali con i latte di capra, in modo da saziare tutti e tenere a bada atteggiamenti violenti.
In caso di morsi o ferite gravi bisogna andare dal veterinario immediatamente.
Il vet potrebbe anche scegliere di tagliare i dentini ai cuccioli, in modo da impedire i morsi, ma non provate mai il fai da te, deve essere esclusivamente un medico a farlo.
Queste situazioni non si registrano di frequente, ma se dovessero presentarsi è importante saperle gestire.
Se invece la convivenza è pacifica, bisogna semplicemente assicurarsi la crescita dei piccoli senza ulteriori procedure.
Nel video due fratellini litigiosi.
Guardando i loro musetti, o sentendo i loro versetti, non potremmo mai aspettarci che un esserino così dolce possa essere in realtà un piccolo diavoletto spietato. Ebbene si, in realtà i cuccioli sono teneri quanto aggressivi. Il motivo? L'istinto della sopravvivenza.
In genere ognuno di loro sceglie la propria mammella, ma questo processo a volte crea situazioni problematiche poiché un cucciolo ingordo che non ha pazienza di aspettare che il latte arrivi alla mammella ( che può avvenire tra le 2 e le 4 ore dopo il parto) può causare non pochi problemi, in quanto andrà a cercar latte nelle mammelle dei fratellini creando così nervosismo e litigi che possono risultare davvero pericolosi. Ecco perché per prevenzione è meglio tenere una busta di latte di capra in casa e delle siringhe di insulina da 1 ml. In caso di litigi, vanno separati immediatamente prima che possano ferirsi gravemente. Non bisogna sottovalutare la situazione, perchè il cucciolo più grosso può prevalere sui fratelli più piccoli, rischiando di non farli mangiare. Inoltre il nervosismo creato dai litigi può far si che i cuccioli comincino a mordere le mammelle innervosendo anche la mamma. Insomma la situazione può degenerare, sia per i cuccioli, che per la madre.
In questi casi è consigliabile togliere il cucciolo più grande (che solitamente è quello che comincia le risse) , in modo che i più piccoli mangino, e in un secondo momento rimetterlo in gabbia. Ovviamente questa operazione deve durare 50 minuti al massimo perché sono sempre dei neonati. Il cucciolo separato va tenuto al caldo con una bottiglia di acqua calda avvolta in un panno.
Se nonostante i turni continuano ad esserci litigi è meglio integrare poppate artificiali con i latte di capra, in modo da saziare tutti e tenere a bada atteggiamenti violenti.
In caso di morsi o ferite gravi bisogna andare dal veterinario immediatamente.
Il vet potrebbe anche scegliere di tagliare i dentini ai cuccioli, in modo da impedire i morsi, ma non provate mai il fai da te, deve essere esclusivamente un medico a farlo.
Queste situazioni non si registrano di frequente, ma se dovessero presentarsi è importante saperle gestire.
Se invece la convivenza è pacifica, bisogna semplicemente assicurarsi la crescita dei piccoli senza ulteriori procedure.
Nel video due fratellini litigiosi.
L'allattamento artificiale o poppate alterne
Ci sono due metodi per evitare i litigi per il latte:
- Dare poppate alterne artificiali
- Allattare tutti i cuccioli artificialmente
( in caso di decesso della madre)
Non somministrare latte di mucca o di altro genere. Il più simile a quello dei roditori è il latte di capra, leggero e digeribile.
In casi di cuccioli sotto peso (inferiori ai 30 g) bisogna immediatamente contattare il veterinario e seguire le sue istruzioni. In qualunque situazione NON SOMMINISTRARE assolutamente farmaci, integratori o fonti di proteine ai cuccioli ! Le molecole complesse potrebbero risultare difficili da assimilare per i neonati, pertanto si consiglia di non agire senza prima aver avuto un parere medico!
Ci sono due metodi per evitare i litigi per il latte:
- Dare poppate alterne artificiali
- Allattare tutti i cuccioli artificialmente
( in caso di decesso della madre)
Non somministrare latte di mucca o di altro genere. Il più simile a quello dei roditori è il latte di capra, leggero e digeribile.
In casi di cuccioli sotto peso (inferiori ai 30 g) bisogna immediatamente contattare il veterinario e seguire le sue istruzioni. In qualunque situazione NON SOMMINISTRARE assolutamente farmaci, integratori o fonti di proteine ai cuccioli ! Le molecole complesse potrebbero risultare difficili da assimilare per i neonati, pertanto si consiglia di non agire senza prima aver avuto un parere medico!
La prima opzione consiste nel tenere costantemente pieni i pancini in modo da placare gli eventuali litigi. Ovviamente i cuccioli i primi giorni non gradiranno molto il latte di capra, ma si abitueranno gradualmente. Come procedere?
Bisogna scaldare il latte rendendolo tiepido e utilizzare una siringa di un ml per allattare. Se i cuccioli hanno un età inferiore alle 3 settimane, il latte va dato semplice, senza aggiungere altro.
Bisogna prendere il cucciolo in mano e posizionarlo con il pancino rivolto verso l'alto utilizzando la nostre 4 dita come uno ''schienale'' e tenerlo sotto le zampe anteriori con il pollice. La posizione della mano non deve essere mai orizzontale ne verticale ma leggermente obliqua. A questo punto prendere la siringa e immetterla delicatissimamente fra i denti spingendo qualche goccia di latte nella bocca. Non esagerate con la quantità, potrebbe essere pericoloso,oltre al fatto che il cucciolo le prime volte potrebbe buttarlo fuori di nuovo. Ne vanno somministrati circa 3-4 ml ogni 4-5 ore (se i cuccioli allattano anche dalla mamma).
In genere è preferibile lasciare il più piccolino ad allattare con la mamma e nutrire artificialmente quelli più grandi. Controllare il peso giornalmente ci aiuta a costatare se i cuccioli crescono senza problemi.
Bisogna scaldare il latte rendendolo tiepido e utilizzare una siringa di un ml per allattare. Se i cuccioli hanno un età inferiore alle 3 settimane, il latte va dato semplice, senza aggiungere altro.
Bisogna prendere il cucciolo in mano e posizionarlo con il pancino rivolto verso l'alto utilizzando la nostre 4 dita come uno ''schienale'' e tenerlo sotto le zampe anteriori con il pollice. La posizione della mano non deve essere mai orizzontale ne verticale ma leggermente obliqua. A questo punto prendere la siringa e immetterla delicatissimamente fra i denti spingendo qualche goccia di latte nella bocca. Non esagerate con la quantità, potrebbe essere pericoloso,oltre al fatto che il cucciolo le prime volte potrebbe buttarlo fuori di nuovo. Ne vanno somministrati circa 3-4 ml ogni 4-5 ore (se i cuccioli allattano anche dalla mamma).
In genere è preferibile lasciare il più piccolino ad allattare con la mamma e nutrire artificialmente quelli più grandi. Controllare il peso giornalmente ci aiuta a costatare se i cuccioli crescono senza problemi.
La seconda opzione consiste nell'allattare completamente i cuccioli artificialmente. Anche lì va somministrato il latte semplice sino alle 3 settimane di vita , però 3-4 ml ogni 3 ore (giorno e notte). I cuccioli vanno tenuti al caldo, per questo bisogna inserire nella gabbia una bottiglia di acqua calda avvolta in un panno. Dopo le 3 settimane di vita si può iniziare a colorare il latte con una spolverata di critical care (deve vedersi appena in superficie non esagerate con le dosi sono sempre neonati) , ovviamente aumentando a 5-8 ml di latte. Man mano che cresceranno bisogna aumentare la quantità di critical care e diminuire quella di latte fino al completo svezzamento. In genere dopo il primo mese di vita si può allungare il latte con l'acqua per evitare di rendere il critical care troppo denso (ricordiamo che deve avere la consistenza di uno yogurt). Consiglio il critical care FINE GRIND (confezione marrone) poiché oltre ad essere più fluido (n modo da non otturare la siringa) è al gusto di papaya , per ciò risulta più gradito dai cincillà. Se riscontrate problemi con l'utilizzo della siringa rendete l'integratore appena più liquido allungandolo con l'acqua/il latte a seconda della situazione in cui vi trovate.
Purtroppo in molti casi i cuccioli orfani non sopravvivono, specie se la mamma muore subito dopo il parto. Il colostro è fondamentale per loro come del resto per tutti i neonati, quindi è giusto specificare che se capitano queste esperienze bisogna prepararsi a qualsiasi evenienza futura. Evitare alimenti per gattini o altri tipi di cuccioli mammiferi, soprattutto prodotti per bambini che sono assolutamente sconsigliati poiché contengono sostanze non appropriate per l'organismo dei roditori.
Inoltre ricordiamo che è SEMPRE fondamentale parlare
con il proprio veterinario prima di procedere per
ragioni di maggiore sicurezza, e che quanto
scritto quì non venga inteso come parere medico.
Inoltre ricordiamo che è SEMPRE fondamentale parlare
con il proprio veterinario prima di procedere per
ragioni di maggiore sicurezza, e che quanto
scritto quì non venga inteso come parere medico.
Ma come si fa a distinguere il sesso nei cuccioli? Osserviamo le seguenti foto , scattate subito dopo la nascita: noteremo che nella prima (femmina) i genitali sono molto più vicini rispetto al maschio , in cui si nota una distanza maggiore tra il pene e l'ano. Tuttavia si può fare facilmente confusione soprattutto se si è alle prime armi, per questo è consigliabile osservarli spesso durante le prime settimane di vita per capire con certezza il sesso dei nostri nuovi nati.
I cuccioli iniziano ad assaggiare il cibo degli adulti e a fare il bagnetto di sabbia dopo i 20 giorni circa, ma si scateneranno in arrampicate a distanza di poche ore dalla nascita. Assicuratevi che non ci siano strapiombi da cui possano cadere e farsi male. Vedrete i piccoli teppisti scatenarsi sempre di più giorno dopo giorno!
Lo svezzamento avverrà sempre dopo il 3 mese di vita, quando avranno raggiunto i 250 g di peso. In genere i cuccioli crescono senza problemi, ma ricordiamo che dopo lo svezzamento è importante somministrare spesso il fieno di erba medica, oltre al pellet e al fieno. Dopo i 6 mesi si può optare per un controllo di routine per assicurarsi dello stato di salute.
I cincillà raggiungeranno l'età adulta dopo l'anno.
Lo svezzamento avverrà sempre dopo il 3 mese di vita, quando avranno raggiunto i 250 g di peso. In genere i cuccioli crescono senza problemi, ma ricordiamo che dopo lo svezzamento è importante somministrare spesso il fieno di erba medica, oltre al pellet e al fieno. Dopo i 6 mesi si può optare per un controllo di routine per assicurarsi dello stato di salute.
I cincillà raggiungeranno l'età adulta dopo l'anno.
Elin , Joe e Poe di Mauro
In base alla mutazione i cuccioli possono cambiare molto nel corso della crescita, il mantello può diventare più scuro (nel caso dei geni ebano) oppure più chiaro (soprattutto nelle mutazioni tan/pastello e white) pertanto non è semplice riconoscere con certezza la mutazione dei piccoli non appena nati . I cuccioli raggiungono la maturità sessuale tra i 5 e i 7 mesi per i maschi, tra i 4 e i 6 mesi per le femmine, per cui si consiglia di non formare coppie riproduttrici prima degli 8 mesi di vita della femmina. Una gravidanza precoce potrebbe compromettere la salute , se non la vita, della mamma stessa e dei piccoli.
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