I primi passi ....
Tutto cio' che serve per l'arrivo di un cincilla' !!
Dopo aver valutato attentamente l'idea di prendere degli esemplari di cincillà, bisogna scegliere se adottare tramite associazioni oppure acquistare. Ovviamente, se si sceglie la coppia maschio-femmina le associazioni cederanno esemplari sterilizzati.
Se invece si desiderano delle cucciolate, anche in questo caso, è fondamentale valutare bene la situazione: i cuccioli sono un maggior impegno, oltre che un maggior costo; inoltre tenerli significa sterilizzare uno dei genitori o separarli in gabbie diverse in base al sesso.
Venderli o metterli in adozione comporta una grande responsabilità nel trovare loro una nuova famiglia idonea che se ne occupi nel giusto modo, cosa non facile , visti i numerosi annunci di vendita che si possono trovare nel web. Per tale motivo bisogna prendere le ''giuste'' decisioni sin dall'inizio.
Come già detto in precedenza, il cincillà è un animale gregario che convive perfettamente con uno o più esemplari dello stesso sesso, infatti non va mai lasciato da solo poiché la solitudine potrebbe renderlo triste e poco attivo.
In genere è preferibile prendere due cuccioli o due cucciole, in modo che crescendo insieme non abbiano problemi di convivenza. Infatti è più semplice che due cuccioli vadano subito d'accordo, rispetto a due adulti, con cui andrebbe fatto un inserimento graduale. Ma vediamo di cosa necessita il cincillà per vivere in casa.
La Gabbia e gli Accessori
Sicuramente la prima cosa che va acquistata è la gabbia, che deve essere sviluppata in altezza con dei ripiani su cui il cincillà può saltare. In base alle nostre disponibilità economiche possiamo scegliere se acquistarla in negozio, farla costruire su misura (artigianale) oppure optare per il fai da te. Le caratteristiche di una buona gabbia devono essere le seguenti:
-Ampio spazio, sviluppato in altezza ma anche in larghezza. Più sono gli esemplari più deve essere grande;
-Fondo con superficie liscia o con cassetto dove mettere la lettiera ( evitate le gabbie con griglie o reti, le zampe dei cincillà si irritano facilmente)
-Ripiani impermiabili, facili da pulire e con una superficie liscia. Preferibilmente in materiale difficilmente rosicchiabile o con profili in alluminio;
-Non deve avere punti dove ci siano strapiombi: i ripiani devono essere disposti in modo da garantire la sicurezza dei nostri cincillà ( disposti in modo alternato, uno a sinistra e l'altro 20 cm sotto sulla destra);
-Se avete una coppia riproduttrice meglio avere una gabbia a sbarre strette oppure rivestita con della rete a quadretti: i cuccioli sono degli evasori professionisti, meglio attrezzarsi prima della loro nascita;
Infine, meglio se possiede delle ruote in quanto vi permetteranno di spostarla facilmente nel luogo in cui desiderate. La gabbia va posizionata in una stanza lontano dalle correnti d'aria, raggi solari diretti e soprattutto rumori e suoni che possono infastidire l'animale. Più la stanza è tranquilla più il cincillà si sentirà al proprio agio.
Può essere arredata con diversi oggetti, tra cui un beverino (preferibilmente in vetro), una ciotola (in acciaio con supporto oppure in ceramica), un porta fieno, una casetta, un angoliera o un cassetto per la lettiera, giochi vari in legno non colorati (attenzione ai tipi di legno) , una ruota (non tutti i cinci la usano) e un'amaca o un tunnel sospeso. Più sarà accessoriata, più i cincillà apprezzeranno.
Altri due oggetti fondamentali sono il trasportino e la vaschetta per il bagno di sabbia.
Se invece si desiderano delle cucciolate, anche in questo caso, è fondamentale valutare bene la situazione: i cuccioli sono un maggior impegno, oltre che un maggior costo; inoltre tenerli significa sterilizzare uno dei genitori o separarli in gabbie diverse in base al sesso.
Venderli o metterli in adozione comporta una grande responsabilità nel trovare loro una nuova famiglia idonea che se ne occupi nel giusto modo, cosa non facile , visti i numerosi annunci di vendita che si possono trovare nel web. Per tale motivo bisogna prendere le ''giuste'' decisioni sin dall'inizio.
Come già detto in precedenza, il cincillà è un animale gregario che convive perfettamente con uno o più esemplari dello stesso sesso, infatti non va mai lasciato da solo poiché la solitudine potrebbe renderlo triste e poco attivo.
In genere è preferibile prendere due cuccioli o due cucciole, in modo che crescendo insieme non abbiano problemi di convivenza. Infatti è più semplice che due cuccioli vadano subito d'accordo, rispetto a due adulti, con cui andrebbe fatto un inserimento graduale. Ma vediamo di cosa necessita il cincillà per vivere in casa.
La Gabbia e gli Accessori
Sicuramente la prima cosa che va acquistata è la gabbia, che deve essere sviluppata in altezza con dei ripiani su cui il cincillà può saltare. In base alle nostre disponibilità economiche possiamo scegliere se acquistarla in negozio, farla costruire su misura (artigianale) oppure optare per il fai da te. Le caratteristiche di una buona gabbia devono essere le seguenti:
-Ampio spazio, sviluppato in altezza ma anche in larghezza. Più sono gli esemplari più deve essere grande;
-Fondo con superficie liscia o con cassetto dove mettere la lettiera ( evitate le gabbie con griglie o reti, le zampe dei cincillà si irritano facilmente)
-Ripiani impermiabili, facili da pulire e con una superficie liscia. Preferibilmente in materiale difficilmente rosicchiabile o con profili in alluminio;
-Non deve avere punti dove ci siano strapiombi: i ripiani devono essere disposti in modo da garantire la sicurezza dei nostri cincillà ( disposti in modo alternato, uno a sinistra e l'altro 20 cm sotto sulla destra);
-Se avete una coppia riproduttrice meglio avere una gabbia a sbarre strette oppure rivestita con della rete a quadretti: i cuccioli sono degli evasori professionisti, meglio attrezzarsi prima della loro nascita;
Infine, meglio se possiede delle ruote in quanto vi permetteranno di spostarla facilmente nel luogo in cui desiderate. La gabbia va posizionata in una stanza lontano dalle correnti d'aria, raggi solari diretti e soprattutto rumori e suoni che possono infastidire l'animale. Più la stanza è tranquilla più il cincillà si sentirà al proprio agio.
Può essere arredata con diversi oggetti, tra cui un beverino (preferibilmente in vetro), una ciotola (in acciaio con supporto oppure in ceramica), un porta fieno, una casetta, un angoliera o un cassetto per la lettiera, giochi vari in legno non colorati (attenzione ai tipi di legno) , una ruota (non tutti i cinci la usano) e un'amaca o un tunnel sospeso. Più sarà accessoriata, più i cincillà apprezzeranno.
Altri due oggetti fondamentali sono il trasportino e la vaschetta per il bagno di sabbia.
Cos'è il bagno di sabbia? A cosa serve?
Il bagno di sabbia è un modo per pulire il pelo del cincillà dalla sporcizia e l'umidità che si accumula nella alla base della pelliccia. La sabbia utilizzata si chiama sepiolite e deve essere specifica per cincillà. Ogni granello possiede delle proprietà che assorbono le impurità della pelle rendendo il pelo soffice e ben asciutto.
La sabbia va versata in un recipiente con bordi alti (in commercio ne esistono di vari tipi) e possibilmente spazioso in modo che il cincillà rotolando non faccia arrivare granelli ovunque. La vaschetta va lasciata a disposizione 1/2 volte al giorno per un massimo di 10 minuti. Una volta finito il bagnetto si può filtrare la sabbia con l'ausilio di un colino. Eccessivi bagni di sabbia possono disidratare la pelle, quindi non esageriamo.
Attenzione ai tipi di sabbia, in commercio esistono sabbie troppo polverose o troppo grezze in entrambi i casi evitate l'acquisto , poiché la prima può causare problemi respiratori o congiuntiviti per via delle polveri emanate, la seconda può irritare la pelle dei cincillà. Prima di acquistare leggete bene la descrizione sul retro della confezione.
E' assolutamente sconsigliato bagnare o lavare il cincillà ! L'umidità può comportare seri problemi in quanto favorisce la comparsa di micosi.
Il bagno di sabbia è un modo per pulire il pelo del cincillà dalla sporcizia e l'umidità che si accumula nella alla base della pelliccia. La sabbia utilizzata si chiama sepiolite e deve essere specifica per cincillà. Ogni granello possiede delle proprietà che assorbono le impurità della pelle rendendo il pelo soffice e ben asciutto.
La sabbia va versata in un recipiente con bordi alti (in commercio ne esistono di vari tipi) e possibilmente spazioso in modo che il cincillà rotolando non faccia arrivare granelli ovunque. La vaschetta va lasciata a disposizione 1/2 volte al giorno per un massimo di 10 minuti. Una volta finito il bagnetto si può filtrare la sabbia con l'ausilio di un colino. Eccessivi bagni di sabbia possono disidratare la pelle, quindi non esageriamo.
Attenzione ai tipi di sabbia, in commercio esistono sabbie troppo polverose o troppo grezze in entrambi i casi evitate l'acquisto , poiché la prima può causare problemi respiratori o congiuntiviti per via delle polveri emanate, la seconda può irritare la pelle dei cincillà. Prima di acquistare leggete bene la descrizione sul retro della confezione.
E' assolutamente sconsigliato bagnare o lavare il cincillà ! L'umidità può comportare seri problemi in quanto favorisce la comparsa di micosi.
Pietre e Legnetti
Il cincillà come tutti i roditori ha i denti a crescita continua, che in genere riescono a consumare in modo naturale grazie all'alimentazione.
Un supplemento che può aiutarli nella consumazione dei denti sono pietre e legnetti.
In genere il cincillà non gradisce molto le pietre minerali troppo lisce, tanto meno quelle di pietra pomice.
Ha più piacere sulle superfici maggiormente ruvide e di media durezza. Diffidate dalle pietre polverose, possono causare problemi respiratori.
Per quanto riguarda i legnetti devono essere ben secchi, privi di muffe e non colorati. Possono essere acquistati , oppure se ne abbiamo la possibilità, procurarceli e farli essiccare con la luce naturale del sole.
Attenzione ai legnetti fai da te: alcuni alberi, solitamente quelli che producono resine, sono tossici! Quindi facciamo attenzione a cosa somministriamo.
La Lettiera
Con l'arrivo di un cincillà ci si ritrova con la casa tempestata di cacchine, ma per nostra fortuna imparano a urinare soltanto nella loro lettiera. Che materiale utilizzare? A seconda del tipo di gabbia che si possiede, si possono usare diversi tipi di lettiera. Se il cincillà è a contatto diretto meglio usare il pellet per le stufe ricoperto da uno strato di truciolo per non irritare le zampette (no legno di conifere) o il truciolo di legno rigorosamente depolverizzato. Se invece il cincillà non sta a contatto diretto possiamo optare per il tutolo di mais (non profumato).
In base a come viene abituato il cincillà si possono utilizzare le angoliere, in cui è obbligatorio l'esclusivo utilizzo di pellet o trucioli. Questo perché il cincillà, essendo molto curioso potrebbe ''assaggiare'' la propria lettiera e in questi casi il tutolo o qualsiasi altro materiale può risultare pericoloso. Bisogna quindi fare molta attenzione!
Con l'arrivo di un cincillà ci si ritrova con la casa tempestata di cacchine, ma per nostra fortuna imparano a urinare soltanto nella loro lettiera. Che materiale utilizzare? A seconda del tipo di gabbia che si possiede, si possono usare diversi tipi di lettiera. Se il cincillà è a contatto diretto meglio usare il pellet per le stufe ricoperto da uno strato di truciolo per non irritare le zampette (no legno di conifere) o il truciolo di legno rigorosamente depolverizzato. Se invece il cincillà non sta a contatto diretto possiamo optare per il tutolo di mais (non profumato).
In base a come viene abituato il cincillà si possono utilizzare le angoliere, in cui è obbligatorio l'esclusivo utilizzo di pellet o trucioli. Questo perché il cincillà, essendo molto curioso potrebbe ''assaggiare'' la propria lettiera e in questi casi il tutolo o qualsiasi altro materiale può risultare pericoloso. Bisogna quindi fare molta attenzione!
Pericoli e precauzioni !
Il cincillà è un animale molto curioso e vivace ( per questo si consiglia di lasciarlo libero in una stanza dove ci siano meno pericoli possibili ) ed oltre a rosicchiare qualsiasi cosa capiti sotto i denti, è un abile saltatore capace di salire ovunque.
Prima di aprire la porticina della loro gabbietta bisogna assicurarsi di aver chiuso porte e finestre, di aver tappato qualsiasi buco presente, tolto cavi,piante e la maggior parte degli oggetti "rosicchiabili".
Inoltre non bisogna MAI lasciarli da soli mentre girano per la stanza. Il cincillà ha bisogno di uscire dalla gabbia almeno 2 ore al giorno, preferibilmente la sera, quando sono attivi.
Prima di aprire la porticina della loro gabbietta bisogna assicurarsi di aver chiuso porte e finestre, di aver tappato qualsiasi buco presente, tolto cavi,piante e la maggior parte degli oggetti "rosicchiabili".
Inoltre non bisogna MAI lasciarli da soli mentre girano per la stanza. Il cincillà ha bisogno di uscire dalla gabbia almeno 2 ore al giorno, preferibilmente la sera, quando sono attivi.
Alimentazione Base : Fieno e Pellet di qualità per il benessere dei nostri cincillà
Al primo posto nell'alimentazione del nostro amico vi è il fieno. Esso gioca un ruolo fondamentale nella digestione, poiché il cincillà digerisce il cibo nel tratto chiamato ''cieco'' che per noi umani corrisponde all'intestino crasso. Nello specifico il cieco è un grande sacco situato all'incrocio tra l'intestino tenue e crasso. All'interno del cieco del cincillà, vi sono specifiche popolazioni batteriche che aiutano l'animale nella digestione degli alimenti. La fibra è necessaria per queste popolazioni batteriche poiché gli permette di mantenere un equilibrio e funzionare correttamente.
Inoltre stimola anche la motilità gastrointestinale, che consente al cibo ingerito di muoversi nell'intestino affinché avvenga la normale digestione. Senza fibra, il tratto gastrointestinale rallenta, con conseguente variazioni di pH del cieco, aumentando la fermentazione del cibo e le popolazioni di microrganismi. Una scarsa quantità di fibra può causare il pericoloso ''blocco intestinale''.
Per quanto riguarda i denti, una costante masticazione del fieno favorisce la naturale limatura (sia per gli incisivi che per i molari) prevenendo problemi di eccessiva crescita. Nella dieta di un cincillà non dovrebbe mai mancare.
Tuttavia vi sono diverse tipologie che possono essere somministrate, il più comune è il timothy o fleolo (chiamato anche coda di topo).
Il fleolo è un fieno di graminacea. Solitamente ai cincillà va somministrato quello di primo taglio, poichè molto più fibroso.
Oltre al fleolo, possono essere aggiunti il fieno di avena, l'erba mazzolina, e il fieno alfa alfa ( o erba medica) .
L'erba medica però, essendo una leguminosa, è molto ricca di calcio, per questo in base alla situazione va somministrata in precise quantità. Per esempio, negli adulti va somministrata saltuariamente, 1-2 volte a settimana è sufficiente. Invece nei cuccioli fino ai sei mesi di vita, nelle mamme in gravidanza o allattamento può essere data in maggiori quantità senza problemi.
Infine, nei maschi sterilizzati va data con molta moderazione.
Qualunque tipo sia, quando acquistate del fieno fate attenzione al colore, al profumo e alla consistenza. Un fieno di buona qualità è essenziale per il benessere del cincillà.
Inoltre stimola anche la motilità gastrointestinale, che consente al cibo ingerito di muoversi nell'intestino affinché avvenga la normale digestione. Senza fibra, il tratto gastrointestinale rallenta, con conseguente variazioni di pH del cieco, aumentando la fermentazione del cibo e le popolazioni di microrganismi. Una scarsa quantità di fibra può causare il pericoloso ''blocco intestinale''.
Per quanto riguarda i denti, una costante masticazione del fieno favorisce la naturale limatura (sia per gli incisivi che per i molari) prevenendo problemi di eccessiva crescita. Nella dieta di un cincillà non dovrebbe mai mancare.
Tuttavia vi sono diverse tipologie che possono essere somministrate, il più comune è il timothy o fleolo (chiamato anche coda di topo).
Il fleolo è un fieno di graminacea. Solitamente ai cincillà va somministrato quello di primo taglio, poichè molto più fibroso.
Oltre al fleolo, possono essere aggiunti il fieno di avena, l'erba mazzolina, e il fieno alfa alfa ( o erba medica) .
L'erba medica però, essendo una leguminosa, è molto ricca di calcio, per questo in base alla situazione va somministrata in precise quantità. Per esempio, negli adulti va somministrata saltuariamente, 1-2 volte a settimana è sufficiente. Invece nei cuccioli fino ai sei mesi di vita, nelle mamme in gravidanza o allattamento può essere data in maggiori quantità senza problemi.
Infine, nei maschi sterilizzati va data con molta moderazione.
Qualunque tipo sia, quando acquistate del fieno fate attenzione al colore, al profumo e alla consistenza. Un fieno di buona qualità è essenziale per il benessere del cincillà.
Al secondo posto nella dieta di un cincillà vi è il pellet. Ne vanno somministrati circa 30g a cincillà (adulti).
La scelta del pellet varia a seconda dei gusti del cincillà.
Non è consigliabile somministrare ai cincillà cibo studiato per altre specie come criceti o cavie. Hanno sistemi digestivi differenti. Va dato sempre alimento specifico per cincillà. Questi mangimi hanno valori in proteine, vitamine ecc differenti rispetto agli alimenti per altri roditori.
Il mangime professionale per cincillà inoltre è formato di SOLO pellet e ogni singolo pellet contiene tutti i principi nutritivi in unità percentuali giuste. Invece l'alimento per gli altri roditori contiene spesso granaglie, e il cincillà (visto che utilizza le zampette anteriori) andrebbe a scartare ciò che non gradisce. Questo causerebbe problemi intestinali, oltre al fatto che i semi sono dannosi a prescindere per la sua salute e quindi vanno sempre evitati .
Per tale motivo è meglio acquistare solo mangimi sotto forma di pellettato. Una buona abitudine da prendere è quella di leggere le percentuali di ingredienti contenuti nel pellet. Un buon pellet possiede sicuramente un alta percentuale di fibra e basso contenuto di grassi.
Inoltre il cambio del pellet va fatto gradualmente, (per evitare problemi intestinali) in 4 settimane circa. La 1 settimana andrebbe mescolato 1/4 del nuovo e 3/4 del vecchio.
La 2 metà del nuovo e metà del vecchio.
La 3 settimana 3/4 del nuovo e 1/4 del vecchio.
La 4 settimana possiamo tranquillamente mettere solo il nuovo.
Una volta effettuato il cambio è consigliabile non cambiare ulteriormente il pellet a distanza di poco tempo o comunque effettuare cambi periodici.
Ricordiamo che il cincillà a differenza di altri roditori ha un apparato digerente molto delicato. Scombussoli intestinali possono capitare molto facilmente. Per questo è bene non eccedere mai nella loro dieta, soprattutto con i premietti.
La scelta del pellet varia a seconda dei gusti del cincillà.
Non è consigliabile somministrare ai cincillà cibo studiato per altre specie come criceti o cavie. Hanno sistemi digestivi differenti. Va dato sempre alimento specifico per cincillà. Questi mangimi hanno valori in proteine, vitamine ecc differenti rispetto agli alimenti per altri roditori.
Il mangime professionale per cincillà inoltre è formato di SOLO pellet e ogni singolo pellet contiene tutti i principi nutritivi in unità percentuali giuste. Invece l'alimento per gli altri roditori contiene spesso granaglie, e il cincillà (visto che utilizza le zampette anteriori) andrebbe a scartare ciò che non gradisce. Questo causerebbe problemi intestinali, oltre al fatto che i semi sono dannosi a prescindere per la sua salute e quindi vanno sempre evitati .
Per tale motivo è meglio acquistare solo mangimi sotto forma di pellettato. Una buona abitudine da prendere è quella di leggere le percentuali di ingredienti contenuti nel pellet. Un buon pellet possiede sicuramente un alta percentuale di fibra e basso contenuto di grassi.
Inoltre il cambio del pellet va fatto gradualmente, (per evitare problemi intestinali) in 4 settimane circa. La 1 settimana andrebbe mescolato 1/4 del nuovo e 3/4 del vecchio.
La 2 metà del nuovo e metà del vecchio.
La 3 settimana 3/4 del nuovo e 1/4 del vecchio.
La 4 settimana possiamo tranquillamente mettere solo il nuovo.
Una volta effettuato il cambio è consigliabile non cambiare ulteriormente il pellet a distanza di poco tempo o comunque effettuare cambi periodici.
Ricordiamo che il cincillà a differenza di altri roditori ha un apparato digerente molto delicato. Scombussoli intestinali possono capitare molto facilmente. Per questo è bene non eccedere mai nella loro dieta, soprattutto con i premietti.
Dobbiamo stare attenti a non somministrare per nessun motivo mangimi con semi,cereali, crocchette colorate ecc.
Il motivo è semplice: questi mangimi non sono idonei per l'intestino del cincillà, in quanto potrebbero ostruire il passaggio del cibo nell'intestino formando un ''tappo'' andando così incontro al blocco intestinale che sarebbe fatale per l'animale. Stessa situazione può avvenire in caso di eccessive quantità di fresco.
Il motivo è semplice: questi mangimi non sono idonei per l'intestino del cincillà, in quanto potrebbero ostruire il passaggio del cibo nell'intestino formando un ''tappo'' andando così incontro al blocco intestinale che sarebbe fatale per l'animale. Stessa situazione può avvenire in caso di eccessive quantità di fresco.
Premietti salutari e integratori in caso di convalescenza
Come leccornie possono essere somministrate delle erbe (sempre in piccole quantità e preferibilmente disidratate) come :• Basilico • Foglie di Betulla • Borragine • Erba cipollina • Erba medica • Malva • Melissa • Ortica • Prezzemolo • Rosa canina ( Bacche) • Rosmarino • Salvia • Tarassaco (sia foglie che fiori)• Timo • Trifoglio• Camomilla • Dente di Leone. Alcune erbe possono essere facilmente trovabili in erboristeria .
Oppure vi sono diversi prodotti, per esempio mele essiccate o altri mix di frutta che possono essere somministrati (sempre in dosi minime) facilmente trovabili su siti on line. NON acquistate MAI snack o mangimi con semi o crocchette colorate, non sono adeguate per i cincillà! Non fidatevi dei negozianti.
Oppure vi sono diversi prodotti, per esempio mele essiccate o altri mix di frutta che possono essere somministrati (sempre in dosi minime) facilmente trovabili su siti on line. NON acquistate MAI snack o mangimi con semi o crocchette colorate, non sono adeguate per i cincillà! Non fidatevi dei negozianti.
UN ALLEATO IMPORTANTE:
Il critical care.
Il C.c è un alimento di recupero che può essere dato ai cincillà (ma è adatto anche per altri erbivori ) che non sono disposti a mangiare la loro dieta normale a causa di una malattia, un intervento chirurgico o scarso stato nutrizionale. Questo prodotto è appositamente formulato,contiene tutti i nutrienti essenziali di una dieta completa e ricca di fibre fieno fleolo per garantire una corretta fisiologia intestinale e la digestione.
Può anche essere utilizzato per anticipare lo svezzamento dei cuccioli, o miscelato insieme al latte (di capra) per somministrarlo a cuccioli orfani (dopo le 3 settimane di vita) . Solitamente la consistenza (miscelandolo con l'acqua) dovrebbe essere simile allo yogurt, quindi cremosa. Bisogna versasare un bicchiere acqua tiepida e aggiungere (mescolando bene per evitare grumi) cucchiaini di critical care fino a raggiungere la giusta consistenza.
3 cucchiai per 1 kg di peso corporeo al giorno (1 cucchiaio è pari a circa 9 grammi.)
Il critical care.
Il C.c è un alimento di recupero che può essere dato ai cincillà (ma è adatto anche per altri erbivori ) che non sono disposti a mangiare la loro dieta normale a causa di una malattia, un intervento chirurgico o scarso stato nutrizionale. Questo prodotto è appositamente formulato,contiene tutti i nutrienti essenziali di una dieta completa e ricca di fibre fieno fleolo per garantire una corretta fisiologia intestinale e la digestione.
Può anche essere utilizzato per anticipare lo svezzamento dei cuccioli, o miscelato insieme al latte (di capra) per somministrarlo a cuccioli orfani (dopo le 3 settimane di vita) . Solitamente la consistenza (miscelandolo con l'acqua) dovrebbe essere simile allo yogurt, quindi cremosa. Bisogna versasare un bicchiere acqua tiepida e aggiungere (mescolando bene per evitare grumi) cucchiaini di critical care fino a raggiungere la giusta consistenza.
3 cucchiai per 1 kg di peso corporeo al giorno (1 cucchiaio è pari a circa 9 grammi.)
Modalità di somministrazione: se il cincillà lo apprezza possiamo darlo con un semplice cucchiaio. Se invece siamo in alimentazione forzata o comunque il cincillà collabora poco si può utilizzare una siringa (ovviamente senza ago) da 6 ml per gli adulti, da 1 ml o 2,5 ml per cuccioli (in riferimento all'età).
Il critical care lo si può trovare in diverse varianti e di diverso quantitativo.
Confezione verde: gusto di anice, disponibile in quantitativi da:
36g, 141g, 454g (anice), 141g, 454g (mela-banana).
Il critical care lo si può trovare in diverse varianti e di diverso quantitativo.
Confezione verde: gusto di anice, disponibile in quantitativi da:
36g, 141g, 454g (anice), 141g, 454g (mela-banana).
Confezione marrone (Fine grind): al gusto di papaya , molto più fluido e quindi adatto anche alle sondine.
Una volta aperto, va richiuso bene e conservato in freezer e consumato il più velocemente possibile. Se ne resta di quello miscelato può essere conservato in frigo, ma è meglio smaltirlo entro 24 ore.
Tenerlo in casa è sempre una buona abitudine, avendo diversi quantitativi si può acquistare la confezione da 36 g da tenere per eventuali emergenze.
Lo si può trovare nei centri veterinari oppure on-line
Una volta aperto, va richiuso bene e conservato in freezer e consumato il più velocemente possibile. Se ne resta di quello miscelato può essere conservato in frigo, ma è meglio smaltirlo entro 24 ore.
Tenerlo in casa è sempre una buona abitudine, avendo diversi quantitativi si può acquistare la confezione da 36 g da tenere per eventuali emergenze.
Lo si può trovare nei centri veterinari oppure on-line
Pulizia della gabbia: meglio se fatta con molta cura
Per quanto riguarda la pulizia della gabbia, la prima cosa da dire è che non va mai trascurata. Bisogna pulirla tutti i giorni, lavarla e cambiare la lettiera 1 volta a settimana, massimo ogni 10 giorni (più frequentemente se i cincillà sono più di 2) .
Il cincillà a differenza di altri roditori, utilizza molto zampette anteriori. Lo si può notare quando mangia soprattutto: afferra il cibo e lo porta alla bocca proprio come facciamo noi. Per tale motivo è importante che la sua gabbia sia sempre pulita.
Durante la pulizia è consigliabile tenere il cincillà dentro il trasportino per una maggiore sicurezza. Essendo distratti potrebbe essere pericoloso lasciarlo gironzolare per casa da solo.
Il cincillà a differenza di altri roditori, utilizza molto zampette anteriori. Lo si può notare quando mangia soprattutto: afferra il cibo e lo porta alla bocca proprio come facciamo noi. Per tale motivo è importante che la sua gabbia sia sempre pulita.
Durante la pulizia è consigliabile tenere il cincillà dentro il trasportino per una maggiore sicurezza. Essendo distratti potrebbe essere pericoloso lasciarlo gironzolare per casa da solo.
Per disinfettarla si può utilizzare l'amuchina (diluita con acqua) oppure l'aceto di mele (ottimo anti-calcare) . Non utilizzare mai deodoranti o detersivi con profumi intensi, darebbero molto fastidio al cincillà.
Dopo aver lavato la gabbia risciacquare abbondantemente con acqua e asciugare bene le superfici.
Per quanto riguarda le ciotole e soprattutto i beverini è importantissimo sterelizzarli almeno ogni 2 settimane, facendoli bollire in acqua (se sono in acciaio e in vetro) altrimenti metterli 10 minuti in acqua calda (se in plastica) e in seguito asciugarli bene.
Il beverino deve essere sempre pulito al meglio, e l'acqua va cambiata tutti i giorni. Spesso alcuni batteri proliferano proprio nell'acqua e possono causare diarrea nel cincillà.
Giornalmente vanno rimosse cacchette ed eventuali residui di sabbia o cibo con l'aiuto di un aspiratore o di una spazzola apposita.
Un ambiente sporco facilita la proliferazione di batteri che possono favorire le micosi.
Una corretta igiene della gabbia è fondamentale per il benessere del cincillà.
Dopo aver lavato la gabbia risciacquare abbondantemente con acqua e asciugare bene le superfici.
Per quanto riguarda le ciotole e soprattutto i beverini è importantissimo sterelizzarli almeno ogni 2 settimane, facendoli bollire in acqua (se sono in acciaio e in vetro) altrimenti metterli 10 minuti in acqua calda (se in plastica) e in seguito asciugarli bene.
Il beverino deve essere sempre pulito al meglio, e l'acqua va cambiata tutti i giorni. Spesso alcuni batteri proliferano proprio nell'acqua e possono causare diarrea nel cincillà.
Giornalmente vanno rimosse cacchette ed eventuali residui di sabbia o cibo con l'aiuto di un aspiratore o di una spazzola apposita.
Un ambiente sporco facilita la proliferazione di batteri che possono favorire le micosi.
Una corretta igiene della gabbia è fondamentale per il benessere del cincillà.
Un nemico da non sottovalutare! Il.....
Il nostro piccolo amico sicuramente gradisce più il freddo che il caldo, ma bisogna sempre far attenzione alla temperatura della stanza in cui esso vive. L'ideale sarebbe tra i 15° e i 26°. Non devono mai essere esposti a correnti d'aria, sia in estate che in inverno.
In estate il cincillà soffre molto il caldo (soprattutto se la % di umidità è alta) per questo si consiglia di tenerlo in una stanza dove vi è un climatizzatore, oppure mettere dei siberini in mezzo ad un panno e posizionarli all'interno della gabbia. ATTENZIONE però! Ricordiamo sempre che il cincillà è un roditore, e potrebbe rosicchiare i siberini (il cui liquido è tossico) perciò bisogna sempre tenerlo d'occhio. Se si nota che tende a rosicchiare in modo insistente , come alternativa si possono inserire i siberini in delle scatole di latta (tipo quelle dei biscotti) oppure utilizzare le vaschette del gelato riempite d'acqua e ghiacciate (sempre avvolte in dei panni per evitare che la condensa creata dallo scioglimento renda il pelo umido).
Più è coperto, meno rischiamo spiacevoli sorprese.
Ultimamente in commercio si possono trovare i ''cool silver'' dei porta siberini sicuri che impediscono al cincillà di rosicchiare, oltre a non permettere alla condensa di bagnare il pelo. Qualunque modo scegliate, deve far si che l'animale possa abbassare la temperatura corporea.
Non bisogna sottovalutate mai la situazione, poiché il cincillà, se sottoposto a temperature elevate, potrebbe avere il cosiddetto ''colpo di calore'' molto pericoloso che può portarlo anche alla morte. Segni di ipertermia sono letargia, respirazione rapida e superficiale, ipersalivazione, e debolezza. Il cincillà può anche rimanere sdraiato su un fianco e non reagire più agli stimoli. In tali casi bisogna correre immediatamente dal veterinario e nel frattempo cercare di abbassare la temperatura corporea utilizzando anche i siberini (sempre avvolti in un panno) applicandoli sul corpo e nelle zampe
Piccoli controlli fai da te: i denti ed il peso
Una buona abitudine è quella di controllare spesso i denti del nostro piccolo amico: basta prenderlo in braccio (facendosi aiutare da qualcuno) e delicatamente spostare la superficie del musetto fino a quando non compaiono i denti; in questo modo possiamo controllare che non ci sia un eccessivo allungamento degli incisivi. Di norma i denti appaiono arancione/giallo scuro, ciò significa che il cincillà è in buona salute.
Normalmente un buon fieno unito all'uso di legnetti e pietre consente una corretta limatura. Se dovessero notarsi anomalie , per esempio difficoltà nella masticazione, salivazione, o inappetenza, bisogna subito andare dal veterinario: temporeggiare potrebbe mettere in serio pericolo la loro salute
Normalmente un buon fieno unito all'uso di legnetti e pietre consente una corretta limatura. Se dovessero notarsi anomalie , per esempio difficoltà nella masticazione, salivazione, o inappetenza, bisogna subito andare dal veterinario: temporeggiare potrebbe mettere in serio pericolo la loro salute
Un'altra buona abitudine è quella di pesare il proprio cincillà ogni 7-10 giorni. Spesso, infatti, un anomalia può essere rilevata dalla perdita del peso. Il cincillà è molto bravo a nascondere il suo malessere, per questo un' eccessiva perdita di peso, può essere un campanello d'allarme.
Solitamente gli esemplari adulti oscillano tra i 500 e gli 800 g , ovviamente il peso varia a seconda dell'età,il sesso, la conformazione e le dimensioni del cincillà.
Anche le loro feci sono indice di salute: devono essere sempre tante, di forma lunga e rotonda alle estremità , lucide e compatte. Un'anomalia delle feci può indicare un problema intestinale.
Solitamente gli esemplari adulti oscillano tra i 500 e gli 800 g , ovviamente il peso varia a seconda dell'età,il sesso, la conformazione e le dimensioni del cincillà.
Anche le loro feci sono indice di salute: devono essere sempre tante, di forma lunga e rotonda alle estremità , lucide e compatte. Un'anomalia delle feci può indicare un problema intestinale.
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